fattori biotici

Biologo

2022

Spieghiamo cosa sono i fattori biotici e come vengono classificati. Esempi di fattori biotici e come sono correlati a quelli abiotici.

Gli animali sono esseri viventi, quindi sono fattori biotici.

Quali sono i fattori biotici?

I fattori biotici sono tutti quelli che hanno vita, cioè che siano contemplati in uno dei regni della vita e le cui interazioni mirano alla sopravvivenza e riproduzione dal suo specie. In altre parole, i fattori biotici sono tutti esseri viventi che fanno parte di a ecosistema e tutte le interazioni che avvengono tra di loro. Di solito si riferiscono a ciò che è contemplato nel flora e fauna di un dato ambiente, ma comprendono anche le funghi e il microrganismi.

I fattori biotici sono comunemente organizzati in popolazioni, cioè insiemi di individui della stessa specie che condividono a habitat specifico. A loro volta le popolazioni di uno stesso sito interagiscono tra loro formando a Comunità.

Relazioni tra fattori biotici

La condivisione di un ambiente comporta l'instaurazione di diversi tipi di relazioni tra fattori biotici.

  • Tra le stesse specie:
    • Rapporti di concorrenza (dal cibo, dallo spazio o da altre risorse).
    • Relazioni di cooperazione (per proteggersi dai predatori, per orientarsi nei processi migratori o per dividersi il lavoro).
  • Tra specie diverse (interspecifiche)
    • Rapporti di concorrenza per le stesse risorse: cibo, luce, spazio, umidità, ecc.
    • Relazioni che sono dannose per una qualsiasi delle specie: predazione, erbivoro, parassitoide.
    • Rapporti che comportano l'ottenimento di un beneficio per entrambi: da mutualismosimbiosi.
    • Rapporti in cui una delle specie coinvolte ottiene un beneficio o un danno mentre l'altra non è né favorita né danneggiata: commensalismo e il amensalismo rispettivamente.

Le relazioni alimentari che intercorrono tra esseri viventi che condividono un habitat sono rappresentate in Catene trofiche (o catene alimentari) che riflettono il flusso di questioneEnergia nel ecosistemi.

I fattori biotici si distinguono dai fattori abiotici in quanto questi ultimi sono inerti, cioè non sono legati alla vita ma alla materia circostante ei suoi processi (chimici, climatici, fisici, ecc.) non sono organici. I fattori abiotici sono quelli che determinano l'ambiente fisico in cui abitano gli esseri viventi.

Classificazione dei fattori biotici

I fattori biotici possono essere classificati in tre tipi, in base al modo in cui si nutrono e al loro posto nelle catene alimentari:

  • Organizzazioni di produttori. Chiamato anche autotrofi, questi esseri viventi sono in grado di produrre il proprio cibo da materiale inorganico e una fonte di Energia. Gli organismi produttori possono essere di due tipi:
    • Fotoautotrofi. Sono quelli che fanno il loro cibo attraverso fotosintesi, un processo mediante il quale sintetizzano gli zuccheri da diossido di carbonioAcqua, sfruttando la luce. Per esempio: impianti.
    • Chemioautotrofi. Sono quelli che ottengono l'energia per rendere il loro cibo diverso reazioni chimiche esotermiche di composti inorganici. A differenza dei fotoautotrofi, questi organismi non utilizzano l'acqua nel processo di chemiosintesi e non producono ossigeno. Questo gruppo include alcuni batteri vivere in ambienti estremi.
  • Organizzazioni dei consumatori. Chiamato anche eterotrofi, sono quegli esseri viventi che hanno bisogno di nutrirsi degli altri, cioè devono consumare materiale organico per tenerti metabolismo e lo ottengono da altri esseri viventi. I consumatori possono essere di due tipi:
    • erbivori. Sono quelli che si nutrono di organismi produttori, ad esempio si nutrono di piante, semi, radici, alghe o vegetali. Questo gruppo comprende da piccoli animali, come il coniglio, ad altri grandi come il giraffa.
    • Carnivori. Sono quelli che si nutrono di altri organismi consumatori (erbivori o anche altri carnivori). Questo gruppo comprende da insetti e aracnidi, a grandi mammiferi, Come la Leone.
    • detritivori. Chiamati anche detriti, si nutrono di detriti, che è materia organica morta. Questo include cadaveri, rifiuti e feci. All'interno di questo gruppo ci sono i protozoi, vermi, molluschi, crostacei, miriapodi (come i millepiedi) e un'ampia varietà di insetti come coleotteri e mosche.
  • Organismi in decomposizione. Detti anche saprotrofi, sono quegli esseri viventi che si riforniscono di energia dalla materia organica presente nei cadaveri e resti corporei di tutti i membri della catena alimentare, ed effettuano il processo di "riciclo" del questione ed energia. In termini generali rilasciano molecole semplici, come anidride carbonica e sali minerali, che possono essere riutilizzati dai produttori. Questo gruppo include eterotrofi microbici come batteri, funghi e lievito.

Esempi di fattori biotici

Alcuni esempi di fattori biotici possono essere:

  • le foreste. Sono grandi agglomerati di alberi di diverse dimensioni e strati, che fungono da habitat troppo animali e fornire materia organica costante ai detritifagi del io di solito.
  • Il funghibatteri. Sono due dei grandi tipi di decompositori, che ricavano energia dalla materia organica morta (foglie morte, pezzi di corteccia, resti di animali morti, muta di pelle, escrementi) e assimilano tutti i nutrienti in essa presenti, lasciando il resto a disposizione degli organismi produttori.
  • I grandi predatori. Sono i grandi felini, i serpenti, uccelli da preda, vale a dire i grandi consumatori di carne animale, che si nutrono esclusivamente di animali più piccoli. Tengono sotto controllo le popolazioni e alla fine muoiono, aggiungendo materia organica per Riciclare.
  • fitoplancton. Presente solo in ambienti acquatici, è una varietà di microrganismi fotosintetici, principalmente alghe e cianobatteri galleggianti, che costituiscono la base della maggior parte delle reti trofiche acquatiche. Sono cibo per organismi più grandi come i pesci, crostacei (krill) e anche animali di grossa taglia come balene.
  • Il erbivori buone dimensioni. Sono quelli che si nutrono di tonnellate di materia organica vegetale, che in seguito serve come sostentamento per i grandi predatori e gli spazzini che verranno dopo. Alcuni grandi erbivori includono buoi, antilopi, elefanti e il nus.

Fattori biotici e abiotici

I fattori biotici e abiotici si distinguono in quanto i biotici hanno a che fare con le forme di vita e le loro relazioni, mentre quelli abiotici sono legati alle caratteristiche fisico-chimiche di un ecosistema. Così, mentre animali e piante sono fattori biotici, il pH del suolo, il tempo metereologico e la composizione del suolo sono fattori abiotici.

Tuttavia, entrambi i tipi di fattori sono fortemente collegati, poiché lo stato dell'uno si riflette nell'altro. La composizione chimica del suolo, ad esempio, influisce direttamente sulla sua fertilità e, quindi, sulla sua capacità di sostenere la vita delle piante, che a loro volta sosterranno consumatori e detriti. Ma l'esistenza di queste forme di vita, nel tempo, aggiungerà strati di materia organica al suolo, mantenendolo fertile e ricco di sostanze nutritive che a loro volta ne fisseranno la composizione chimica.

In conclusione, possiamo affermare che i fattori biotici e abiotici sono fondamentali per lo sviluppo delle specie e del loro habitat: non è possibile concepire l'esistenza dell'uno senza l'altro.

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