relazioni interspecifiche

Biologo

2022

Spieghiamo cosa sono le relazioni interspecifiche, quali sono le loro caratteristiche principali ed esempi di queste relazioni.

Relazioni interspecifiche si verificano tra specie diverse dello stesso ecosistema.

Cosa sono le relazioni interspecifiche?

Le relazioni interspecifiche sono chiamate i diversi tipi di interazione che di solito avvengono tra due o più individui di specie diverse. Questo tipo di relazione si verifica nel quadro di a ecosistema determinati e generalmente hanno a che fare con la soddisfazione dei bisogni nutrizionali o di altro tipo di almeno uno dei soggetti coinvolti.

Come indica il nome, questo tipo di relazione avviene tra soggetti di specie diverse ma dello stesso ecosistema, cioè condividono habitat. In questo differiscono darelazioniintraspecifico, che si verificano tra individui della stessa specie.

Relazioni interspecifiche possono instaurarsi tra individui di natura molto diversa, anche appartenenti a regni diversi dal vita, come possono essere? impiantianimali, Per esempio. E la sua classificazione dipenderà dalla natura del legame che si stabilisce tra le due specie: se giova ad entrambe, ad una sola o se arreca danno ad una di esse.

Commensalismo

I pesci pagliaccio abitano gli anemoni di mare per essere al sicuro dai predatori.

Questo tipo di relazione è vantaggioso per uno dei due individui coinvolti (chiamatocommensale), senza che detto beneficio causi all'altro alcun tipo di danno o di disagio organismo. Questo è ben spiegato nel nome del termine, che deriva dal latinosborra, ovvero "condividi il tavolo".

Un esempio di commensalismo è apprezzabile tra i leoni e iene o altre specie spazzine del Africa: i secondi aspettano che i primi finiscano di nutrirsi a caccia, per poi approfittare dei resti abbandonati del diga. Un altro esempio è quello del pesce pagliaccio che vive tra gli anemoni di mare, proteggendosi dai predatori grazie all'effetto tossico dei loro tentacoli, e senza causare alcun danno all'anemone.

mutualismo

I mutualismi spesso implicano un certo grado di tolleranza o cooperazione.

A differenza del commensalismo, nel caso del mutualismo l'associazione tra le due specie è reciprocamente vantaggiosa, essendo utile ai due commensali. Questo spesso comporta un certo grado di tolleranza o cooperazione espliciti tra di loro.

Buoni esempi di mutualismo sono: alimentazione a base di pulci e zecche di uccelli che si arrampicano sul dorso di animali pelosi come mucche, cavalli o buoi, alleviandoli da questa piaga in cambio di una costante fonte di cibo. Un altro buon esempio è il rapporto rispettoso che esiste tra un certo tipo di pesce di grandi dimensioni e una specie di crostacei di piccola taglia, che entrano nella loro bocca aperta per nutrirsi dei resti di cibo tra i denti, pulendoli e ricevendo pasto gratis in cambio.

Simbiosi

Nei licheni, il fungo fornisce struttura e mantiene le alghe umide e nutrite.

È un grado molto stretto di cooperazione tra le specie, tanto che entrambe conducono una vita insieme in intima associazione, al punto da essere spesso indistinguibili l'una dall'altra. Questa cooperazione ha generalmente vantaggi per entrambe (o almeno una) delle specie.

Un esempio di a relazione simbiotica è quello che si verifica tra a fungo e un'alga per costituire ciò che comunemente chiamiamo licheni: il fungo fornisce struttura e mantiene l'alga umida e nutrita, che a sua volta sintetizza i carboidrati che la alimentano.

predazione

Il predatore caccia la sua preda per la sua carne.

La predazione è un tipo di relazione interspecifica che causa danni (la Morte) ad una delle due specie coinvolte, in quanto l'altra se ne nutre, distruggendone e consumandone i tessuti. La specie consumatrice si chiamapredatore opredatore, e il consumato è noto comediga.

Esistono in natura predatori grandi e feroci, come leoni, serpenti o mantidi religiose, ciascuno nel suo rispettivo ecosistema. Si nutrono rispettivamente di gazzelle, topi o insetti, cacciandoli e consumando la loro carne.

Parassitismo

Le specie parassite possono infettare l'intestino dell'uomo e di altri animali.

Questa relazione interspecifica danneggia anche uno dei due membri coinvolti, mentre avvantaggia l'altro. È simile in tal senso alla predazione, salvo che il danno non è massiccio e immediato, ma più lento e più prolungato nel tempo, nella misura in cui la specie parassita consuma fluidi o tessuti da quella parassitata, che ne subisce le conseguenze.

Quindi, possiamo citare come esempi di questo tutte le specie di protozoi, nematodi e batteri che possono infettare l'intestino del essere umano e altri animali simili (endoparassiti, all'interno del corpo), causando diarrea, incapacità di assimilare i nutrienti e altri sintomi di malattia, mentre si riproducono e si nutrono all'interno del loro corpo. Un esempio sono gli ectoparassiti (fuori dal corpo) come pulci, pidocchi o zecche, che aderiscono alla pelle e succhiano il sangue degli esseri parassitati.

Competenza

La competizione si verifica quando gli animali competono per il territorio.

La competizione ha luogo quando due specie beneficiano della stessa nicchia, nutrendosi della sua si intende o ottenere un qualche tipo di benessere, ma non possono farlo contemporaneamente o in modo pacifico, quindi devono lottare per l'accesso alla risorsa e in qualche modo dissuadere le altre specie dal cercare qualche altra fonte di cibo.

È ciò che accade, ad esempio, quando gli animali competono per il territorio, cercando di controllare le proprie risorse disponibili e di monopolizzare lo spazio, la preda disponibile, luce del sole, eccetera. È il caso di due piante davanti a una quantità limitata di luce solare, o di due specie di gatti della giungla che lottano per stabilire un terreno di caccia in cui gli altri non entrino.

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