il numero di avogadro

Chimica

2022

Spieghiamo qual è il numero di Avogadro, qual è il valore di questa costante e una breve storia della sua invenzione.

Il numero di Avogadro è un valore adimensionale.

Qual è il numero di Avogadro?

In chimica, il numero di Avogadro o la costante di Avogadro si chiama numero di particelle costituenti di una sostanza (normalmente atomi o molecole) che si trova nella quantità di a Talpa della sostanza. È un fattore di proporzione che riguarda il massa molare (quantità fisica che definisce la massa di una sostanza per unità di quantità di sostanza ed è espressa in kg/mol) di un sostanza e la massa presente in un campione.

Il valore accettato di questa costante è 6.02214087 x 1023 mol-1.

Attualmente al posto di “numero di Avogadro” si usa il termine costante di Avogadro. La differenza tra i due termini è che la costante di Avogadro contiene unità di misura e il numero di Avogadro è adimensionale.

Jean Baptiste Perrin inizialmente definì il numero di Avogadro come il numero di atomi in una mole di idrogeno (H). Questo valore è stato quindi ridefinito come il numero di atomi in 12 grammi dell'isotopo carbonio-12 e, successivamente, è stato generalizzato per mettere in relazione le masse molari con le quantità di sostanze.

Un esempio che aiuta a capirlo è: in 1 grammo di idrogeno ci sono circa 6,022 x 1023 atomi di idrogeno, mentre in 12 grammi di carbonio-12 ci sono esattamente lo stesso numero di atomi. Sia il grammo di idrogeno che i 12 grammi di carbonio-12 hanno 6,022 x 1023 atomi, nonostante il fatto che la massa atomica dell'idrogeno sia 1 amu (unità di massa atomica) e quella del carbonio-12 sia 12 amu.

Questo è essenziale per il conoscenza sperimentale del chimica. Ad esempio, per generare 1 mole di Acqua (H2O) combinano 1 mole di ossigeno (6,022 x 1023 atomi) con 2 moli di idrogeno (2 x 6,022 x 1023 atomi). Questo, ovviamente, secondo le misurazioni accettate dal Sistema internazionale (SÌ).

Storia del numero di Avogadro

La scoperta di questa costante è attribuita ad Amadeo Avogadro, uno scienziato italiano del primo Ottocento che per primo propose nel 1811 che un volume di una gas a un certo Pressionetemperatura contiene lo stesso numero di atomi o molecole, indipendentemente dalla natura del gas stesso.

Il numero di Avogadro fu, tuttavia, postulato nel 1909 con quel nome, dal fisico francese Jean Perrin, che vinse il Premio Nobel per la fisica nel 1926, in gran parte grazie ai suoi sforzi per determinare il valore esatto della costante di Avogadro utilizzando vari tecnichemetodi sperimentale.

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