cacofonia

Linguaggio

2022

Spieghiamo cos'è una cacofonia, come danneggia il linguaggio, le sue caratteristiche e gli esempi. Inoltre, altri vizi del linguaggio.

Le cacofonie possono essere rilevate leggendo un testo ad alta voce.

Cos'è la cacofonia?

Si chiama cacofonia vizio del linguaggio che consiste in un'associazione disarmonica o poco estetica di suoni All'interno di una preghiera o un frammento di testo. Questo può significare cose diverse nello specifico, ma generalmente si tratta di ripetizioni inutili o esagerate di parole o finali, che rendono il testo brutto e distraggono nella trasmissione del messaggio. Messaggio.

Questo termine deriva dalle parole greche kakos ("Cattivo" o "cattivo") e Telefono ("Suono" o "voce"), ed è antonimo di eufonia ("ciò che suona bene"). In generale, è un criterio da tenere in considerazione quando si scrive un testo, e lo si può rilevare leggendolo ad alta voce.

Tuttavia, a volte la lingua presenta criteri grammaticali per evitare cacofonie, come avviene con il cambio di Articolo femminile al maschile nel caso di sostantivi come "acqua" o "anima", per evitare la ripetizione della vocale iniziale ("la aguida »o“ la alma”).

Caratteristiche della cacofonia

La cacofonia è caratterizzata da quanto segue:

  • È un vizio del linguaggio, soprattutto della parola scritta.
  • Consiste nell'eccessiva ripetizione o reiterazione di suoni che rompono con la cadenza naturale della frase, o distraggono dal significato di essa.
  • A volte può essere usato intenzionalmente per generare effetti giocosi in ciò che viene detto, come scioglilingua o giochi di parole.
  • Di solito si verifica quando si ripetono terminazioni di parole specifiche in modo compulsivo, come ad esempio avverbi che termina in "-mente" o nomi che termina in "-ción", per esempio.
  • Il modo migliore per rilevarlo è leggere un testo ad alta voce in modo da poter sentire come suona.

Esempi di cacofonia

Esempi di cacofonia sono:

  • "Pedro corse veloce per raggiungere e salire agilmente sulla barca nella quale probabilmente avrebbe trovato i suoi assalitori"
  • "Alla fine stavano filmando con una videocamera"
  • "La situazione nella regione non ha paragoni"
  • "Non so se voglio quello che voglio o se voglio quello che vuoi tu"
  • "Tre tristi tigri ingoiano il grano in un campo di grano"

Altri vizi del linguaggio

Oltre alla cacofonia, ci sono altri vizi del linguaggio:

  • barbarie. Uso scorretto o colloquiale di parole, coniugazioni o altri termini che non corrispondono a una gestione colta o corretta del idioma, e che denotano povertà linguistica o mancanza di formazione scolastica formale.
  • Pleonasmo. Detti anche esuberi, consistono nella reiterazione di quanto detto attraverso l'uso di parole non necessarie, che potrebbero essere eliminate e il testo vincerebbe stilisticamente.
  • Solecismo. Imprecisioni o ambiguità della costruzione sintattica di una frase, per cui l'ordine degli elementi della frase è impreciso, scorretto o scadente.
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