Spieghiamo cos'è un solecismo nel linguaggio, come questo tipo di errore può verificarsi nel discorso o nella scrittura e vari esempi.
I solecismi sono errori frequenti nel linguaggio quotidiano ma gravi nella scrittura.Cos'è un solecismo?
Solecismo o anche anacoluto si chiama quello che il grammatica normativo o prescrittivo inteso come errore di sintassi, cioè ad un repentino cambiamento nella formulazione di una frase, alterando l'ordine consueto o "corretto" dei suoi termini e, quindi, producendo in essa un'incoerenza.
In altre parole, si tratta di alterazioni indebite dell'ordine degli elementi di a preghiera, che sono estremamente frequenti nel parla tutti i giorni, frutto di improvvisazione, ma molto più seria nella lingua scritta. A volte possono essere usati espressamente, come una forma di Figura retorica o svolta poetica, e in questo caso è nota come riluttanza.
Ciò può comportare cambiamenti improvvisi nel materia della sentenza, la non concordanza tra verbo e soggetto, l'uso improprio di preposizioni o connettori, e altre forme di errore sintattico che, in un linguaggio formale, trasmettono goffaggine e disordine.
La parola solecismo deriva dal greco antico soloikismos, con lo stesso identico significato, formato da soloikos ("Barbaro", "che non parla bene"); da parte sua, anacoluto viene anche dal greco anakoluthos, traducibile come "inconsistente" o "inconsistente", poiché deriva da koluthos, "Percorso", nel senso che "non segue lo stesso percorso".
Esempi di solecismo
Ecco alcuni esempi di solecismi comuni:
- "Non li vedevo da anni" (errore di concordanza dei verbi).
- "Le parole chiave dell'articolo sono le seguenti" (errore di concordanza del aggettivo).
- "In passato c'erano molti casi del genere" (errore di pluralizzazione se c'era).
- "Si è seduta lontano da me in soggiorno" (dovrebbe essere "lontano da me").
- "La gente si lamentava tutto il tempo" (errore di pluralizzazione del verbo).
- "Ci sono stati decine di attacchi contro il governo" (errore di pluralizzazione del verbo).
- "Ti ricordi cosa ti ho detto ieri?" (omissione del "di").
- "Le ho portato un regalo a Maria" (loísmo, sostituzione di "la" con "le").
- "Uno di quelli che hanno corso la maratona ha avuto un infarto" (errore nella singolarità del verbo).
- "Al mio gruppo non piacciono quei lavori" (cambio di argomento della frase).
- "Mio padre, i suoi capi lo hanno promosso" (cambio di soggetto della sentenza).
- "I giapponesi hanno inventato un congegno che chi lo usa può volare" (pronome relativo senza chiara funzione sintattica).