web 2.0

Spieghiamo cos'è il Web 2.0 e qual è l'origine di questo termine. Inoltre, i diversi strumenti che utilizza.

Il Web 2.0 è un passo avanti nell'evoluzione di Internet.

Cos'è il Web 2.0?

Quando parliamo di Web 2.0 o Social Web, ci riferiamo a un modello di siti web che facilitano la trasmissione di informazione, l'interoperabilità e la collaborazione tra i suoi utenti, attraverso un design incentrato sulle vostre esigenze, piuttosto che su quelle del attività commerciale. In altre parole, è una tendenza nel Internet che propugna una rete più interattiva, meno unilaterale, in cui gli utenti non occupino un ruolo meramente passivo.

Il Web 2.0 è un passo avanti nell'evoluzione di Internet, per incorporare l'utente come agente attivo nel suo funzionamento, e non come semplice cliente o destinatario delle informazioni. Ciò avviene attraverso siti web dinamici, in cui l'utente può interagire, generare contenuti o essere parte di comunità virtuali.

Il termine è nato nel 2004, un prodotto della conferenza di Tim O'Reilly sul futuro di Internet, e gioca con il solito nome di Software (1.0, 1.1., 1.2, 2.0, ecc.) man mano che vengono aggiornati e migliorati. Tuttavia, in realtà non si riferisce a un miglioramento tecnico del rete, come in un modo diverso di intenderlo.

Alcuni esempi di pagine Web 2.0 sono i social networks, wiki, pagine di vendita su Internet o altri progetti di collaborazione in cui gli utenti devono generare contenuti e non semplicemente consumarli.

Tutti hanno in comune la predisposizione all'interattività e la costruzione di un senso di Comunità tra persone che possono essere estranee o a migliaia di chilometri di distanza.

Strumenti Web 2.0

Gli strumenti 2.0 svolgono determinate funzioni all'interno di Internet.

Gli strumenti 2.0 sono quei programmi o siti web disponibili per svolgere determinate funzioni all'interno di Internet, e che possono essere applicati ad altri aspetti vitali, come il apprendimento onda insegnamento. Alcuni esempi di questo sono:

  • Social networks. Comunità virtuali in cui le persone remote possono comunicare in tempo reale per iscritto (chat), possono avere le loro informazioni pubblicamente e connettersi con altre persone che condividono i loro interessi, la loro storia o i loro desideri (anche romantici).
  • I Wiki. Siti con libero accesso all'informazione attraverso l'accumulo volontario di conoscenza, alla maniera delle vecchie enciclopedie, ma questa volta organizzati in maniera collaborativa: ogni utente contribuisce con il proprio granello di sabbia.
  • Blog. Pagine singole o di gruppo che fungono da giornale, pubblicazione o testo letterario, per condividere vari modi di testo e lo storytelling (anche audiovisivo) utilizzando gli strumenti di Internet e anche ricevendorisposta di lettori o follower.
  • Siti di hosting video. Il più noto di questi è YouTube, una piattaforma dove gli utenti possono caricare vari contenuti audiovisivi e condividere i loro apprezzamenti, commenti e gusti in materia, o anche diventare annunciatori e commentatori chiamati "youtuber".
  • Pagine di vendita online. Servizi non solo di vendita, ma di scambio di opinioni tra acquirenti e contatto con aziende che offrono beni o Servizi. I più conosciuti in assoluto sono Amazon ed eBay.
  • Podcast. La radio non è morta, ma esiste sul web 2.0, sotto il formato podcast: trasmissioni archiviate online che permettono all'utente di ascoltarle quando e dove vuole, proponendo spesso conoscenza, tutorial o semplicemente programmi di intrattenimento.
  • Presentazioni on line. Ispirato dal programma Presa della correnteQueste pagine offrono servizi di preparazione di presentazioni, a scopo espositivo per aziende, scuole e università, consentendo la fruizione delle potenzialità audiovisive e multimediali di Internet in diversi ambienti quotidiani.
  • Mappe concettuali e mentali. Un altro popolare servizio sul Web 2.0, soprattutto per motivi di studio: pagine che offrono la possibilità di compilare online diagrammi di flusso, mappe concettuali e altri tecniche apprendimento o spiegazione visiva del contenuto. Alcuni noti sono Mindmeister, Coggle.it e Mindomo.
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