Spieghiamo cos'è qualcosa di oneroso, la sua origine, sinonimi e contrari. Inoltre, cos'è un contratto oneroso e un atto oneroso.
Qualcosa di oneroso implica determinati obblighi, positivi o negativi.Cos'è qualcosa di oneroso?
In generale, il termine oneroso è utilizzato per quelle operazioni, spese, decisioni ed elementi che rappresentano a costo, un peso o un fastidio per le persone coinvolte. Cioè, qualcosa di oneroso è qualcosa di fastidioso, gravoso, che implica determinati obblighi, positivi o negativi.
Questa parola deriva dal latino, in particolare dalle voci onere, “Carico” o “peso” e il suffisso -osus, "Abbondanza", tanto che fin dalle sue origini il termine fu usato per ciò che era abbondante in carichi o pesantezza.
È comune usarlo in campo giuridico, politico ed economico, in contesti quali “spese onerose”, “oneri onerosi” o “oneri onerosi”, nel senso che sono difficili da far fronte, che rappresentano una significativa perdita di risorse o che non provengono da un gestione ragionevole di loro.
Siamo sinonimi di oneroso: fastidioso, pesante, costoso, gravoso e costoso; e sono invece contrari: gratuito, disinteressato.
Contratto oneroso
Nel linguaggio giuridico esiste un tipo di contrarre, denominato contratto oneroso, che riconosce alle due parti coinvolte determinati obblighi e/o vantaggi economici. Tali obblighi devono essere adempiuti, personalmente dal debitore o da un terzo, e con l'obbligo di correggere lo sfratto.
Cioè, nel caso in cui vi siano vizi occulti nella disposizione, il debitore deve tutelare o risarcire il creditore dell'obbligazione.
Esempi di contratti onerosi sono: contratti di compravendita, locazioni, contratti di trasporto, di lavoro e società.
Agire a titolo oneroso
Detto anche atto oneroso, è, anche nel linguaggio giuridico, qualsiasi atto che causi un'obbligazione (cioè una restrizione dei diritti) o un sacrificio per le parti coinvolte, contrariamente agli atti gratuiti.
Ad esempio, la compravendita è un atto oneroso, poiché entrambe le parti devono consegnare all'altra qualcosa di proprio (rispettivamente beni e denaro), mentre la donazione è un atto gratuito, che non comporta obblighi nei confronti del destinatario.