ingresso

Spieghiamo cos'è un input, le sue caratteristiche e quali tipologie esistono. Inoltre, differenze tra input e materie prime.

Gli input non raggiungono il consumatore ma aiutano a produrre beni di consumo.

Che cos'è un ingresso?

Chiamiamo input a qualsiasi elemento che interviene nel processo produttivo e si consuma nel processo, cioè contribuisce alla trasformazione di materiali grezzi nei beni di consumo, ma che sono diversi da questi ultimi. Questa parola deriva da radici latine in ("Dentro") e sumere ("Prendere", "assumere") ed è legato al verbo spagnolo ingresso che significa "impiegare", "investire denaro".

In altre parole, chiamiamo input a vari materiali estratti dal natura o prodotti dal lavoro umano, che invece di essere consumati direttamente, contribuiscono alla produzione di altri beni di consumo. Sono, quindi, risorse preziose per il circuito economico, e sono presenti in ogni opera produttiva.

Gli ingressi possono essere:

  • Fissa: sono essenziali per il lavoro produttivo in cui interviene.
  • Variabili: sono necessarie solo in alcuni casi.

Tuttavia, in ogni lavoro produttivo, di qualsiasi tipo, è necessario un certo tipo di input.

Tipi di ingressi

In linea di massima, è possibile distinguere tra due categorie di input, da un punto di vista economico:

  • Lavoro, che si riferisce al forza lavoro, cioè allo sforzo compiuto dal lavoratori convertire la materia prima in prodotti finiture.
  • Capitale produttivo, che si riferisce a strumenti, strutture, macchinari e tecnologia generalmente necessari per svolgere un lavoro produttivo. Non va confuso con il capitale liquido (i soldi).

Un altro modo di classificare gli input è quello che distingue il tipo di impiego loro affidato: le forniture mediche, ad esempio, sono quelle destinate al lavoro medico o ospedaliero; input industriali, quelli che fanno parte del lavoro produttivo, soprattutto delle industrie di base; eccetera.

Differenza tra input e materia prima

La materia prima, come la farina, è ciò che gli input permettono di trasformare.

Non bisogna confondere gli input, che intervengono nel processo produttivo per consentirlo, facilitarlo e/o controllarlo, con la materia prima, che è proprio ciò che si trasforma nell'oggetto elaborato o semilavorato, cioè ciò che subisce la trasformazione produttiva.

La materia prima è essenziale per la produzione, come lo sono molti input, ma senza materia prima non ci sarebbe nulla da trasformare, o cosa utilizzare, i vari input disponibili.

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