la storia di adamo ed eva

Cultura

2022

Spieghiamo qual è la storia di Adamo ed Eva, dove è collegata e quali interpretazioni secolari e religiose le sono state date.

La storia di Adamo ed Eva è l'inizio della mitologia ebraica, cristiana e islamica.

La storia di Adamo ed Eva

Secondo la tradizione islamica e giudaico-cristiana, Adamo ed Eva furono i primi Umani esistere. Sono loro i protagonisti del racconto biblico e coranico della origine dell'umanità, come raccontato nel primo libro dell'Antico Testamento (chiamato Genesi, cioè origine) e nel Corano.

Inoltre, la sua importanza risiede anche nel fatto che sono coloro che hanno commesso il Peccato Originale dell'umanità, cioè coloro che hanno causato l'esistenza mortale e faticosa che tutti gli esseri umani da allora in poi conoscono.

Quello di Adamo ed Eva è uno dei racconti cosmogonici più noti dell'antichità. È il punto di origine della mitologia ebraica che in seguito ereditò il cristianesimo e il Islam.

È una storia di colpe e di castigo, che per secoli è stata interpretata in Occidente più o meno alla lettera, ma il cui valore culturale e simbolico è estremamente importante, poiché su di essa si è costruito tutto un discorso morale e religioso. assegnato a uomini e donne.

Secondo la tradizione, i primi uomini furono creati da Dio il sesto giorno della creazione, dall'argilla (Adamo) e da una costola di Adamo (Eva), e collocati nel Giardino dell'Eden: un luogo paradisiaco nel quale potevano vivere in perfetta armonia con il resto degli animali e con il mondo stesso, poiché erano le creature predilette da Dio.

In quel luogo avevano quasi tutto permesso e potevano nutrirsi di qualsiasi albero disponibile, tranne quello che Dio, per dimostrare la loro fedeltà e obbedienza, aveva loro severamente proibito: l'albero della conoscenza del bene e del male.

Sebbene Dio li avesse avvertiti che assaggiare i frutti di quell'albero avrebbe causato la loro morte, la storia racconta che un serpente manipolò Eva e non solo le fece assaggiare il frutto proibito, ma lo offrì anche ad Adamo. Così, entrambi acquisirono la consapevolezza del bene e del male.

Allora, proprio come Dio li aveva avvertiti, Adamo ed Eva furono espulsi dal paradiso e condannati per volontà divina con morte, lavoro, dolore e vergogna.

Ad Adamo Dio disse: “Con il sudore della tua faccia guadagnerai il pane finché tornerai sulla terra, perché da essa fosti tratto; poiché polvere sei e in polvere ti trasformerai ”(Genesi 3:19). Ad Eva disse: “Moltiplicherò grandemente i tuoi dolori e le tue gravidanze; con dolore partorirai figli; e il tuo desiderio sarà per tuo marito, ed egli dominerà su di te».

Poi Adamo ed Eva dovettero imparare a vivere da soli, e misero al mondo tre figli: Caino, Abele e Set, dando vita così all'intera umanità.

Interpretazioni del mito

Il mito di Adamo ed Eva è stato oggetto di numerose interpretazioni, versioni e composizioni artistiche, teologiche o letterarie. Per secoli è stato oggetto di dibattito tra teologi e studiosi cristiani, che discutevano sul modo corretto di interpretare la allegorie della storia e spesso traeva conclusioni che hanno plasmato la società in Occidente.

Ad esempio, il fatto che sia stata Eva a dare il frutto da mangiare ad Adamo è stato spesso letto come una prova sufficiente della natura peccaminosa delle donne in generale e che esse hanno occupato un posto subordinato nella società attraverso i secoli della storia.

Allo stesso modo, le diverse Chiese cristiane hanno assunto l'obbligo di liberare i loro seguaci dal Peccato Originale, cioè dal peccato di Adamo ed Eva che si trasmette ed eredita attraverso le generazioni. Per questo, ad esempio, si applicava il rito del battesimo, poiché i bambini, innocenti sotto qualsiasi altro punto di vista, portano con sé quell'antico peccato.

Numerose sono state anche le interpretazioni laiche del mito di Adamo ed Eva, che hanno visto l'albero della conoscenza del bene e del male come un metafora conoscenza umana, ragione umana e inventiva, con cui gli esseri umani possono cercare di essere, in qualche modo, anche degli dei, cambiando il proprio Volere la natura del mondo.

Altre letture più di orientamento psicoanalitico, invece, sottolineano che dopo aver mangiato il frutto proibito, Adamo ed Eva “si resero conto della loro nudità e si vergognarono”, il che suggerisce che il Peccato Originale abbia a che fare con la sessualità, facendolo del frutto e del serpente poco più che metafore erotiche. Se così fosse, il castigo di Dio sarebbe dato perché non era più l'unico capace di “fare” gli esseri umani.

In ogni caso, la Storia di Adamo ed Eva continua ancora oggi ed è rappresentata in un'infinità di dipinti, fotografie, racconti letterari, brani musicali e opere d'arte in generale, soprattutto durante i secoli di forte influenza cristiana sull'arte occidentale.

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