ambivalente

Conoscenza

2022

Spieghiamo cos'è qualcosa di ambivalente, l'origine del termine e come lo intende la psicoanalisi. Inoltre, esempi nelle frasi.

Ambivalente può essere sinonimo di ambiguità, dubbio, indeterminatezza o confusione.

Cos'è qualcosa di ambivalente?

Quando diciamo che qualcosa è ambivalente, o che c'è ambivalenza, ci riferiamo a una situazione, un elemento o un'idea rispetto alla quale esistono due interpretazioni, due valori o due tendenze, normalmente opposte tra loro, a lo stesso tempo.

Ad esempio, possiamo provare sentimenti ambivalenti nei confronti di una persona, se sentiamo di amarla e odiarla allo stesso tempo, senza che nessuno dei due sentimenti alla lunga domini l'altro.

La parola ambivalenza deriva dal latino entrambi ("Entrambi e coraggio ("Coraggio" o "forza"). Fu coniato all'inizio del XX secolo dallo psichiatra svizzero Eugen Bleuer (1857-1939), che lo propose per descrivere le complesse relazioni in cui due tendenze emotive opposte e inconciliabili si manifestano contemporaneamente rispetto allo stesso oggetto.

Questo termine è stato accolto con favore dalla psicoanalisi e lodato dallo stesso Sigmund Freud. Nel campo della psicoanalisi, invece, si comprende che in queste situazioni di ambivalenza affettiva (detta anche ambitimia), le due emozioni non sono solitamente presentate allo stesso modo, ma una delle due è più manifesta mentre l'altra è repressa.

Tuttavia, possiamo usare il termine ambivalente in molti altri campi della vita, diversi da quello psicologico. Sempre, ovviamente, con il senso della contemporanea presenza di due valori diversi contemporaneamente, cioè come più o meno sinonimo di ambiguità, dubbio, indeterminatezza o confusione. I loro contrari sono univalenti, univoche, esplicite, unidirezionali.

Esempi di frasi con "ambivalente"

Ecco alcuni esempi dell'uso di questa parola, per poterla apprezzare nei suoi possibili contesti:

  • "I risultati dell'indagine sui consumatori sono ambivalenti".
  • "Candidato, tanta ambivalenza politica ti farà sembrare sospettoso."
  • "Quella lettera di licenziamento lo lasciò in una situazione ambivalente: provava un grande sollievo e allo stesso tempo una profonda paura".
  • "Non so se piaccio a Lorena, perché mi manda sempre segnali ambivalenti".
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