Surrealismo

Arte

2022

Spieghiamo cos'è il surrealismo e quando nasce questo movimento. Caratteristiche del movimento. Rappresentanti e autori.

Il surrealismo aspirava ad abbattere le barriere della mente cosciente.

Cos'è il surrealismo?

Il surrealismo è conosciuto come un importante movimento artistico ed estetico nato in Francia negli anni '20, dall'eredità del movimento dadaista e dall'influenza dello scrittore francese André Breton, considerato il suo fondatore e principale esponente. Questo movimento ha goduto di ampia popolarità per decenni e ha avuto carattere letterario, cinematografico e arti plastiche.

Il termine surreale deriva dal francese, ed è attribuito allo scrittore francese Guillaume Apollinaire nel 1917, nella sua opera drammatica Le tette di Tiresia. Letteralmente significa "sopra" (Sud-) di realismo (realismo), il che implica che i surrealisti stessero cercando di creare a arte che andava oltre le prospettive limitanti del realismo.

Il surrealismo è stato alimentato da fonti estetiche e filosofiche molto diverse, che vanno da poesia avanguardia di Rimbaud, Lautréamont e Alfred Jarry, il dipingere Bosch, le esplorazioni dadaiste e soprattutto l'influenza delle teorie psicoanalitiche di Sigmund Freud, la cui prospettiva sulla mente umana e sulla dinamica dei sogni è servita da base ai surrealisti.

Lungi dall'essere un movimento stabile e uniforme, il surrealismo ha messo radici nella ricerca e innovazione in termini di tecniche artistiche, costruzione di oggetti e prospettive pittoriche. In campo letterario, rappresentò un'enorme rivoluzione in linguaggio, costringendolo a rompere con le regole del comprensibile e ad abbracciare l'estraneità, attraverso metodi come la scrittura automatica (libera da una pianificazione consapevole) e le visioni poetiche oniriche.

Era una scuola di grande importanza Europa e il Americhe, essendo adottato da varie tendenze politiche e sociali come meccanismo artistico di liberazione, capace di dare voce ai taciuti e di dire tutto ciò che normalmente taceva. Il surrealismo ha avuto il suo periodo di massimo splendore prima del Seconda guerra mondiale, in quel momento la maggior parte dei suoi seguaci europei si trasferì negli Stati Uniti e America Latina, dove il seme surrealista porterà i suoi ultimi frutti.

Caratteristiche del surrealismo

Il surrealismo aspirava ad abbattere le barriere della mente conscia, avvicinandosi a ciò che Sigmund Freud chiamava "l'inconscio". A tal fine aspirava a sospendere il controllo dell'artista sulla realizzazione della sua opera, attraverso tecniche di pittura e scrittura automatiche, o mirando alla riproduzione del ambiente di sogni, attraverso relazioni, proporzioni e invenzioni difficilmente traducibili nel linguaggio ordinario. Nel Manifesto surrealista del 1924 scritto da Bretón, è definito come:

«Puro automatismo psichico, mediante il quale si cerca di esprimere, verbalmente, per iscritto o in altro modo, il reale funzionamento del pensiero. È un dettato del pensiero, senza l'intervento regolatorio della ragione, ignaro di ogni preoccupazione estetica o morale”.

Tra le altre creazioni tipiche dei surrealisti c'è il "cadavere squisito", in cui si combinano versi da vari autori per comporre un singolo poesia, senza concordare un unico significato.

Rappresentanti e autori del surrealismo

Il surrealismo annoverava tra le sue fila alcuni dei più famosi artisti europei della prima metà del XX secolo. Tuttavia, era così diffuso e accettato in Europa e ad altre latitudini che non è possibile elencarne tutti gli autori e rappresentanti.Un riassunto dei più significativi includerebbe i nomi di:

Nel letteratura:

  • André Breton (1896-1966). Scrittore e poeta francese, fondatore del movimento.
  • Antonin Artaud (1896-1948). Poeta, drammaturgo e attore francese, creatore del “teatro della crudeltà”.
  • Federico Garcia Lorca (1898-1936). Poeta e drammaturgo spagnolo, assassinato e scomparso dai ranghi del regime franchista.
  • William Apollinaire (1880-1918). Poeta, romanziere e saggista francese, famoso per i suoi calligrammi.
  • Jacques Prevert (1900-1977). Poeta e drammaturgo francese, sceneggiatore di film e militante comunista.
  • René Char (1907-1988). Poeta francese, si allontana dal surrealismo nel 1938.
  • Octavio Paz (1914-1998). Poeta e saggista messicano, Premio Nobel per la Letteratura nel 1990.

Nel arti plastiche:

  • Salvador Dalì (1904-1989). Pittore, scultore e scrittore spagnolo, fu uno dei surrealisti più famosi al mondo.
  • René Magritte (1898-1967). Pittore belga che ha dato una carica concettuale al surrealismo, famoso per la sua pittura "questa non è una pipa".
  • Joan Mirò (1893-1983). Pittore, scultore e incisore spagnolo, il suo lavoro ha esplorato l'universo dell'infanzia e le tradizioni catalane locali.
  • Marcel Duchamp (1887-1968). Pittore e scacchista francese, famoso per le sue opere Font (consegnato ad una mostra con lo pseudonimo di R. MUTT) costituito da un orinatoio.
  • Frida Kahlo (1907-1954). Pittrice messicana famosa per il suo lavoro autoreferenziale e femminista, nonché per la sua relazione amorosa con il muralista messicano Diego de Rivera.

Nel cinema:

  • Luis Bunuel (1900-1983). Regista spagnolo, noto per il suo cortometraggio un cane andaluso e le sue numerose collaborazioni con Dalí.
  • Jean Cocteau (1889-1963). Poeta francese, romanziere, drammaturgo, pittore e regista.
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