sorellanza

Società

2022

Spieghiamo cos'è la sorellanza, l'origine e l'etimologia del termine. Inoltre, qual è il tuo rapporto con il femminismo attuale.

La sorellanza è un legame di fratellanza femminile che supera le differenze.

Cos'è la sorellanza?

La parola sorellanza si riferisce a un legame di fratellanza e solidarietà tra le donne, soprattutto per quanto riguarda discriminazioneviolenza proveniente da una cultura patriarcale, cioè del sessismo. Si tratta di un neologismo salvato all'inizio del 21° secolo da movimenti femministi in forte espansione, motivo per cui è stato accettato nel 2018 dalla Royal Spanish Academy.

Il significato del termine risale ai termini latini frate ("Fratello") -da dove vengono "fratellanza" e "fratellanza" -, e mi dispiace (“Sorella”), e proporrebbe un rapporto di alleanza, cioè di mutuo rispetto, cura e solidarietà, ma invece che tra fratelli, tra sorelle. Infatti è legato al trattamento riservato alle suore: “sor”, che significa “sorella”.

Il primo uso noto del termine sorellanza risale al 1921, quando lo scrittore e filosofo spagnolo della Generazione del 98, Miguel de Unamuno (1864-1936), pubblicò il suo romanzo zia Tula, in cui si richiamava alla tragedia greca di Antigone, e diceva:

"Fraterno? No: bisognerebbe inventare un'altra parola che in spagnolo non esiste. Fraterna e fraternità vengono da frate, fratello, e Antigone era mi dispiace, sorella. E forse sarebbe conveniente parlare di sorellanza e di Sorrale, di fratellanza femminile».

Ma in seguito, durante la cosiddetta “Second wave of femminism” (1960-1980), il termine acquisì la sua carica politica e militante, proposto in inglese come “sorellanza"O"sorellanza”. Già a quel tempo si proponeva come un vincolo di fratellanza femminile che superasse le differenze di classe, etnia, religione, orientamento sessuale e nazionalità, anteponendo il genere a qualsiasi altra condizione esistenziale.

Una delle più grandi promotrici contemporanee del termine è l'attivista e ricercatrice femminista messicana Marcela Lagarde (1948-), che lo definisce un “patto politico tra donne”, che “si incontrano e si riconoscono nel femminismo, per vivere la vita con un senso profondamente libertario”.

La sorellanza, in questo senso, obbedisce allo stesso principio dell'appello marxista all'unione dei proletariato, cioè all'idea che solo insieme gli oppressi e i discriminati possono esercitare un'azione politica abbastanza potente da cambiare il struttura sociale. Così, senza un vincolo fraterno, anzi, Sorrale- tra le donne, la lotta per uguaglianza tra i sessi sarebbe sempre indebolito e frammentato.

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