funzioni linguistiche

Linguaggio

2022

Spieghiamo quali sono le funzioni del linguaggio, quali sono gli elementi che ha e alcune delle sue caratteristiche.

Le funzioni linguistiche mostrano i limiti e le capacità del linguaggio umano.

Quali sono le funzioni del linguaggio?

Le funzioni del linguaggio sono intese come i diversi compiti con cui il essere umano usa il linguaggio, cioè le finalità comunicative con cui usa questo strumento conoscitivo e astratto. Questo è stato studiato dal Linguistica e il scienze della comunicazione per decenni, e diversi teorici hanno attribuito loro classificazioni e ordini, mettendo in luce quelli di Karl Bühler e, soprattutto, quelli che Roman Jackobson ne elaborò.

Le diverse funzioni del linguaggio, quindi, enfatizzano ciascuna gli elementi di base del discorso. comunicazione che sono stati individuati, e che sono:

  • Trasmettitore. Colui che produce il messaggio e mette in moto il processi della sua trasmissione.
  • Ricevitore. Chi riceve e decodifica il messaggio, comprendendolo. Punto finale del processo.
  • Canale. Supporto fisico attraverso il quale viene inviato il messaggio, se onde suono, carta stampata, ecc.
  • Messaggio. Quel contenuto psichico che vuoi condividere attraverso il linguaggio, sia esso un ordine, un'emozione, a descrizione, eccetera.
  • Codice. La codifica o "linguaggio" utilizzato per trasmettere quel messaggio, sia esso una lingua parlata, un codice Morse e così via.

Le funzioni del linguaggio sono sei, come stabilito da Jackobson, e attraverso di esse può realizzare i limiti e le capacità del linguaggio umano, nonché gli scopi o obiettivi con cui possiamo usarlo in ogni occasione.

Funzione referenziale

Chiamata anche funzione Informativo, si riferisce all'uso del linguaggio per indicare qualche aspetto dell'universo esterno dell'emittente, cioè della realtà stessa. Pertanto, si concentra sul messaggio da trasmettere più che sul resto del elementi comunicativi: è la funzione "oggettiva" del linguaggio, che serve a indicare qualcosa di concreto.

Ad esempio, quando descriviamo l'aspetto di un amico comune ieri, quando indichiamo il risultato di un'operazione matematica o quando diciamo l'ora a un passante. Stiamo indicando, informando o referenziando il realtà intorno a noi.

Funzione emotiva

La funzione emotiva o espressiva del linguaggio ha a che fare con la realtà psichica o emotiva dell'emittente, su cui è logicamente focalizzata. Spesso contiene forme verbali in prima persona, anche se non necessariamente; In ogni caso, si basa sulla trasmissione al destinatario di qualche elemento di spirito o soggettività del mittente.

Ad esempio, quando ci lamentiamo dopo aver ricevuto un colpo, o quando ci lamentiamo con un amico dopo essere stati abbandonati dal partner, o quando diciamo a qualcuno come ci sentiamo o cosa proviamo in quel preciso momento, direttamente o attraverso metafore: "Che bella giornata!" o "Mi sento dal calcio".

Funzione di appello

Quando diciamo a qualcuno quale strada prendere, usiamo la funzione di ricorso.

Chiamato anche conativo, è quello che si concentra sul ricevente, poiché cerca di produrre in lui una reazione desiderata. Riguarda la funzione imperativa del linguaggio, quella che usiamo per indurre gli altri a fare ciò che vogliamo, sia che gli chiediamo un favore, che ordiniamo qualcosa o che minacci se non lo fanno.

Ad esempio, quando diciamo a qualcuno di aprirci la porta, quando diciamo a qualcuno quale strada prendere per arrivare a destinazione, quando gli chiediamo di dirci l'ora o ordiniamo a qualcuno di stare zitto.

Funzione metalinguistica

Questa funzione consente al linguaggio di parlare di sé, poiché si concentra sul codice comunicativo, dandoci la possibilità di chiarire i termini, chiedere all'altro se ci capisce o correggere il modo in cui diciamo le cose.

Ad esempio, quando correggiamo la grammatica o l'ortografia di qualcuno, o quando spieghiamo il significato di una parola a un bambino, anche quando usiamo la lingua per imparare una nuova lingua (codice).

Funzione fatica

La funzione fatica o relazionale serve solo a verificare che il canale di comunicazione, in cui è focalizzata, sia attivo e si possa avviare la trasmissione del messaggio. Non ha altro scopo ed è generalmente composto da parole prive di qualsiasi altro senso e persino significato.

Ad esempio, in alcuni paesi, quando rispondi al telefono dici "Ciao?", "Ciao?" o "Say", parole che non hanno un vero significato nel messaggio da trasmettere, servono semplicemente a verificare che ci sia qualcuno dall'altra parte del dispositivo.

Funzione poetica

La funzione poetica o estetica è forse la più complicata, poiché si concentra anche sul messaggio da trasmettere, ma anche sul codice in cui viene svolto, poiché si svolge quando si cerca di abbellire, rendere più efficace o più giocoso ( giocoso) il messaggio, come nel caso di rime poetiche, indovinelli, detti e altri stravolgimenti del linguaggio che servono a rendere la comunicazione più potente e ricca.

Ad esempio, quando recitiamo a poesia, o quando usiamo a Figura retorica per esprimerci (metafore, iperboli, ecc.) o quando lo facciamo Giochi di parole.

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